La zona umida è costituita da un invaso di circa 1100 mq, avente forma irregolare e profondità differenti.
E' posto in una zona pianeggiante, circondato da una fascia libera tenuta a prato e fiancheggiato su un lato da un filare di alberi ad alto fusto.
Le rive dello stagno digradano con pendenze variabili ed in alcuni tratti della sponda saranno naturalizzate con la posa sul terreno di quinte di cannuccia di palude e tifa.
La zona umida, un habitat sempre meno diffuso nelle nostre aree, viene così a rappresentare un valido ambiente naturale per l'insediamento ed il passaggio di una serie rilevante di specie di uccelli e anfibi.
Un laghetto come questo non è solo bello e rilassante ma è anche un ambiente di grande valore conservazionistico.
Al giorno d'oggi le zone umide sono diventate una rarità, soprattutto nella pianura Padana, in quanto costantemente bonificate per far posto a terreni coltivabili. Ecco perché la creazione di un nuovo specchio d'acqua è un atto di grande valore naturalistico e di grande lungimiranza per il futuro. In questo secolo di cambiamenti climatici è bene ricordare che un'area umida è un ottimo serbatoio per immagazzinare la CO2 responsabile dell' "effetto serra". Questo laghetto stoccherà 66 volte più CO2 di quanto farebbe la stessa superficie di suolo urbano. Se allarghiamo la prospettiva scopriamo che le aree umide, che occupano il 6% della superficie terrestre, trattengono il 20% di tutto il carbonio immagazzinato nel suolo. Ma uno stagno non è solo acqua, ma anche tutta la vegetazione che sta intorno alle sue sponde e che offre cibo e rifugio a una miriade di esseri viventi.
Per questo motivo sono stati piantati una serie di alberi ed arbusti che forniranno ombra e bacche a svariate specie di uccelli.
Alcune specie di animali che possono essere individuate nell'area umida:
Alcune specie di piante che possono essere osservate nell’area umida:
