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I bambini regalano il Telepass alle Api

Autostrada delle Api

L' "Autostrada delle Api e degli impollinatori selvatici diurni e notturni" è un progetto di divulgazione a tutela della biodiversità, che punta alla creazione di un corridoio ecologico costituito da più aree verdi con la funzione di piccoli habitat e quindi di fonte di cibo e rifugio per i piccoli animali con maggiore attenzione alle api e altri impollinatori.

Questi ultimi sono responsabili dell'80% di quello che mangiamo, quindi sono fondamentali non solo per la biodiversità della vegetazione selvatica, ma anche per quella nel nostro piatto. Ne consegue che nel settore ortofrutticolo il lavoro insostituibile degli Impollinatori selvatici e delle api domestiche ha un grande valore economico (in Italia la cifra è di alcuni miliardi di euro). A questo va aggiunto anche il valore legato al miele e agli altri prodotti dell'alveare (cera, propoli, pappa reale, ecc).

L'Ente Parchi Reali ha aderito al Progetto nel Giugno 2020 e se ne è fatto promotore arrivando oggi a coinvolgere 14 comuni, un numero in continua crescita. Il territorio interessato va dalle alte quote delle valli di Lanzo alla pianura torinese seguendo l'asta fluviale del Po. Il progetto nasce nel Comune di Fiano grazie a Mara Papurello, una insegnante di scuola primaria che è riuscita a coinvolgere il Comune lavorando così sulle buone pratiche sia dal punto di vista agricolo che quotidiano. il Sindaco e il Consiglio Comunale hanno poi operato per far uscire dai confini territoriali queste buone pratiche divenute le colonne fondamentali del progetto. L'Ente Parchi Reali ha raccolto il testimone ed ha contribuito a sensibilizzare la Comunità del Parco per raggiungere anche Comuni limitrofi, trovando terreno fertile grazie alla maggiore sensibilità ambientale che si sta diffondendo. Fra questi ad esempio vi è Usseglio (1.400 m s.l.m), un "Comune Fiorito" che ha fatto della conservazione degli habitat tradizionali di montagna una bandiera, pur mantenendo un equilibrio con lo sfalcio dei prati e la pratica del pascolo d'alpeggio. In questo modo L'Autostrada dalla montagna scende verso valle e arriva all'area metropolitana di Torino coinvolgendo i parchi cittadini, la collina di Torino, l'asta fluviale e le aree limitrofe come il comprensorio della Palazzina di Caccia di Stupinigi.

Le buone pratiche previste dal progetto sono rivolte ad amministratori, agricoltori, allevatori e imprese, ma non solo, possono essere seguite anche da comuni cittadini nella loro quotidiana realtà. Per vedere un esempio concreto di azioni per favorire gli impollinatori selvatici si può effettuare una visita ai Giardini della Reggia di Venaria Reale, in cui sono state scelte specie vegetali che garantiscono delle fioriture dall'inizio della primavera fino all'autunno inoltrato, così da offrire nettare e polline ai nostri amati insetti pronubi per il maggior tempo possibile. Le medesime fioriture inoltre abbelliscono per un lungo arco di tempo i giardini allietando i visitatori. Insomma tutti possono fare la loro parte, sia che si tratti di un giardino o di un balcone, di aree verdi pubbliche o private. Questo è il nocciolo del progetto: la forza e la bellezza del progetto "Autostrada delle Api" è che tutti possono portare un contributo. Con una piantina, una siepe, piccola o grande che sia, tutti possono arricchire il corridoio ecologico e consentire agli impollinatori di esplicare in pieno la loro funzione ecologica.

All'interno del progetto sono previsti dei partner che cooperano per raggiungere gli obiettivi, un esempio sono la Coop o la libreria Feltrinelli di Torino che rendono disponibili i propri spazi per organizzare momenti divulgativi o l'Associazione "Casa Comune" di Avigliana facente parte delle realtà organizzate dal Gruppo Abele che occupandosi di anche di promozione scientifica e culturale ha fatto suoi i principi del progetto Autostrada delle Api presso il convento francescano Cerosa 1515.

Da parte nostra, oltre a diffondere il progetto, il parco ha messo in atto delle azioni per seguire quelli che sono i fondamenti del progetto e si è posto degli obiettivi laddove si può migliorare la situazione degli impollinatori. In particolare si impegna:

  • migliorare la varietà di piante e fiori spontanei nei prati a sfalcio affittati all'interno del parco agli agricoltori (400 ettari)
  • un rapporto più stretto con il mondo agricolo nei territori messi a coltivo nella zona di Stupinigi così da mettere insieme privati, aziende, e associazioni
  • realizzare momenti di formazione e divulgazione del progetto

Questo progetto ha inoltre fatto sì che si venissero a creare importanti collaborazioni, un esempio è quella tra l'Ente e l'Università degli Studi di Torino in particolare con il DISAFA (Dipartimento di Scienze Agrarie Forestali e Alimentari) ma anche il CAPT (Consociazione Apicoltori della provincia di Torino) già cooperante con il parco. Queste collaborazioni hanno fatto si che si aprisse un capitolo di studio su questi insetti proprio all'interno delle mura del Parco. Nasce così un progetto parallelo di ricerca sugli impollinatori denominato MoViTo. Per tale progetto sono stati allestiti come oggetto di studio una Bugs-home e un apiario sperimentale presso l'area prato del Ciabot delle Guardie (Borgo Castello).

Altro esempio di collaborazione è quella definita con la cooperativa Arnica gestore della Cascina Brero in cui è stata posizionata un'arnica didattica utilizzata per le attività di educazione ambientale con le scuole di ogni ordine e grado.

L'Autostrada Verde è in continua evoluzione e per chi volesse saperne di più o tenersi aggiornato può consultare il sito: www.autostradadelleapi.org

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