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Operazione 4.4.1 Elementi naturali formi dell'agroecosistema

Ripristino di aree umide all'interno della Zona Speciale di Conservazione La Mandria

La tenuta storica de La Mandria, sin dai tempi in cui era la principale riserva di caccia della famiglia Savoia, comprende al suo interno un significativo reticolo di canalizzazioni ed un sistema di aree umide tra loro connesse. Pur trattandosi di un impianto artificiale, con il tempo, tale sistema si è progressivamente naturalizzato andando a costituire, a tutti gli effetti, un insieme di habitat legati ad acque lentiche e lotiche in grado di sostenere, dare rifugio e nutrimento a numerose specie animali e vegetali di grande interesse per la biodiversità.
Anche i grandi bacini artificiali, realizzati nel XVIII secolo, rappresentano un importante habitat per numerose specie ornitologiche, ittiche ed erpetologiche e rivestono quindi una posizione di rilievo nel patrimonio naturale del sito Natura 2000.
Nello specifico, l'intervento andrà ad interessare le connessioni esistenti tra i principali laghi esistenti all'interno del Parco la Mandria (Lago Grande, lago Cristoforo e Lago della Strada) e tra il Lago Grande ed il sistema di canalizzazioni e piccole lanche che, sviluppandosi verso valle, porta l'acqua alla storica zona umida denominata "Beccaccinaia". Obiettivo dell'intervento è quello di garantire la continuità dell'adduzione idrica tra i vari corpi d'acqua e le canalizzazioni ad essi connesse. L'attuale assetto, infatti, riduce la disponibilità di habitat idonei per anfibi, pesci e uccelli nonché per invertebrati dipendenti da facies di vegetazione igrofila.

L'intervento si compone di due sottoprogetti distinti tra loro funzionali, con l'obiettivo di:

  • Sottoprogetto 1. ripristinare gli organi di manovra e la rete dei canali connessi relativi al Lago Grande, al Lago Cristoforo e al Lago della Strada, invasi artificiali derivati dalla deviazione delle acque dello Stura di Lanzo all'interno della tenuta storica de La Mandria;
  • Sottoprogetto 2. ripristinare la funzionalità di fossi, canali e lanchette che si dipartono dal comprensorio dei laghi, nello specifico dal Lago Grande, snodandosi verso valle fino a garantire l'allagamento permanente dell'area umida (stagno) denominata "Beccaccinaia".

PDF Scarica la scheda sintetica del progetto (1,6Mb)

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