I Funghi
Molti abitanti del circondario della Vauda vengono a passeggiare in questa zona in autunno, dopo qualche giorno di pioggia. Le camminate hanno uno scopo ben preciso: servono a cercare i funghi, che qui crescono in abbondanza.
Fra quelli commestibili sono facilissimi da riconoscere i chiodini (Armillaria mellea), che nascono a gruppi vicino ai fossi e nei prati umidi.
Presenti anche le mazze di tamburo (Macrolepiota procera), le vescie (Lycoperdon perlatum e Langermannia gigantea) e le numerose specie di Russola, tutti esemplari che è possibile trovare con più facilità.
Cercando bene si trovano però anche porcini (Boletus castaneus e Xerocomus badius) mentre si possono scoprire i porcinelli rossi e grigi (Leccium aurantiacum e Leccium scabrum) ai piedi di pioppi e betulle.
Boletus regius
(foto di Riserva Naturale della Vauda)