Il territorio de "La Mandria", disposto sull'altopiano morenico di destra della Stura di Lanzo, ai piedi delle Prealpi piemontesi, alla distanza di circa 15 Km. da Torino, costituisce, insieme a
Stupinigi, la collina morenica di Rivoli, la stessa collina di Torino, un arco di estese aree naturali, in parte boscate, di elevata importanza ambientale, peraltro strettamente legate alla presenza delle Residenze Reali di Casa Savoia, di notevole rilevanza architettonica e culturale.
Il Parco naturale La Mandria si estende, alle spalle del grandioso complesso monumentale della Reggia di Venaria Reale, sulle lievi pendici di un altopiano che si affaccia alla pianura, solcato ed inciso dai numerosi valloncelli percorsi dai rivi che affluiscono al torrente Ceronda. Il muro che circonda il nucleo centrale (ex tenuta regia) è di circa 30 Km., edificato per volontà di Vittorio Emanuele II, ne fa oggi il Parco naturale storico recintato più esteso d'Italia. Il Parco si estende su 6571 ettari di terreno, di cui 1760 di proprietà della Regione Piemonte, ove si trovano il Castello (detto anche Borgo Castello per ricomprendervi vari edifici connessi) e oltre 20 edifici storici particolarmente tutelati: reposoir di caccia (il Castello dei Laghi e la Bizzarria), antiche cascine (quali: Rubbianetta, Vittoria, Comba, Romitaggio, Grangetta, Prato Pascolo, Peppinella, Oslera, Brero, Ciabot) e una chiesetta di origine romanica (San Giuliano) con vicini resti di un ricetto medioevale.
E' tuttora attuale questa descrizione de La Mandria che ne fa Davide Bertolotti in "Descrizione di Torino" edito nel 1840: "Lungi dalla Venaria forse un miglio, in mezzo a deliziosi querceti, solcati da lunghe e frequenti strade, avanzo delle cacce Sovrane, tra fiorite praterie discorse da abbondevoli acque, e in una specie di valle ad anfiteatro cui fanno spalla in poca distanza le falde dei monti, siede la R. Mandria, voce che appresso noi significa stabilimento per la riproduzione de' cavalli. La scenica bellezza del luogo basterebbe ad invogliare lo straniero a visitarla."