Cinghiale
Dal 1984 si è potuto registrare nel Parco una rapida espansione del Cinghiale e un suo aumento demografico esponenziale. Le eccezionali condizioni bioclimatiche e le risorse trofiche dell'area consentono straordinari incrementi degli effettivi con nascite che si verificano in tutti i mesi dell'anno. L'Ente è impegnato nella realizzazione di un programma di controllo e gestione del cinghiale finalizzato alla riduzione sensibile dei danni agricoli e alla prevenzione delle collisioni stradali.
Il programma è parte integrante del Piano di controllo provinciale previsto dalla L.R. 09/2000. L'Ente Parco opera con proprio personale mediante catture (seguite da soppressione degli esemplari in gabbia) e abbattimenti da altane. L'efficacia del controllo risiede non tanto nella durata annuale dell'attività, quanto nella pratica delle catture che avviene soprattutto nel periodo primaverile-estivo e consente di ridurre la cospicua quota giovanile della popolazione. L'esperienza della Mandria evidenzia l'efficacia della tecnica di controllo attraverso cattura (66% dei capi abbattuti), che risulta anche preferibile sotto il profilo etico (si evitano ferimenti d1esemplari), ecologico (si minimizza il disturbo alle altre specie) e della sicurezza degli operatori, fruitori e abitanti. Le gabbie di cattura utilizzate presentano infine dimensioni ridotte al fine di evitare catture accidentali di altri Ungulati.

Cinghialetto
(foto di Archivio Parco Mandria)