Biodiversità in pianura. Pianificazione naturalistica delle Zone Speciali di Conservazione La Mandria, Stupinigi e Vauda
I Piani di Gestione per i siti della rete Natura 2000 sono previsti dall'art. 42 della Legge Regionale n. 19 del 29 giugno 2009 "Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità" (B.U. 2 luglio 2009, 2° suppl. al n. 26) modificata dalle LL.RR. 14/2010, 02/2011, 16/2011, 11/2013 e 19/2015. Secondo quanto previsto dall'art. 42 comma 6 della L.R. 19/09 "I piani di gestione hanno effetto di dichiarazione di pubblico interesse generale e le relative norme sono immediatamente efficaci e vincolanti ai sensi del decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio del 3 settembre 2002."
I contenuti dei Piani sono stati indicati dalle "Linee Guida per la gestione dei siti Natura 2000", e dettagliati nel successivo "Manuale per la Gestione dei Siti Natura 2000", coordinato dall'allora Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e, per la Regione Piemonte, rielaborato dall'IPLA.
I Piani di Gestione forniscono un quadro conoscitivo delle caratteristiche generali dei siti Natura 2000 e ne seguono l'evoluzione, attraverso monitoraggi e verifiche programmate, per valutare le esigenze ecologiche degli habitat e delle specie di interesse comunitario coinvolte, al fine di assicurare la loro conservazione così come previsto dalla Direttiva Habitat.
La pianificazione coinvolge le tre Zone Speciali di Conservazione, IT1110079 La Mandria, IT1110004 - Stupinigi e IT1110005 Vauda: le prime ricomprese all'interno di Parchi naturali e l'altra nel perimetro di una Riserva naturale ai sensi della L.R. 19/2009.
Le ZSC La Mandria e Stupinigi costituiscono, a scala nazionale, importanti relitti di foresta planiziale e annoverano ulteriori habitat terresti ed acquatici di pregio naturalistico.
La ZSC Vauda rappresenta il più esteso lembo di brughiera della Provincia di Torino.
Complessivamente si individuano 16 diversi habitat dell'Allegato I della Dir. 92/43 CEE di cui 1 prioritario. Tra le specie presenti, 3 specie sono considerate di interesse prioritario: il coleottero Osmoderma eremita*, il lepidottero Callimorpha quadripunctaria*, ed il lupo (Canis lupus*). I Chirotteri sono ben rappresentati come numero di specie (almeno 4 in allegato II).
Strumento di Pianificazione n. 1 "Piano Naturalistico e di Gestione ZSC IT1110079 - La Mandria"
Costo complessivo € 32.728,96 di cui quota FEASR € 14.112,73 (43,120% del costo complessivo del progetto)
Strumento di Pianificazione n. 2 "Piano Naturalistico e di Gestione ZSC IT1110004 - Stupinigi"
Costo complessivo € 61.120,00 di cui quota FEASR € 26.354,95 (43,120% del costo complessivo del progetto)
Strumento di Pianificazione n. 3 "Piano Naturalistico e di Gestione ZSC IT1110005 - Vauda"
Costo complessivo € 38.600,80 di cui quota FEASR € 16.644,66 (43,120% del costo complessivo del progetto).
"Piano Naturalistico del Parco Naturale La Mandria e di gestione della ZSC IT1110079"
Le aree naturali protette sono soggette al piano naturalistico in cui sono presenti studi approfonditi del contesto ambientale, rilievi della vegetazione delle flora e della fauna, analisi finalizzate a delineare indicazioni e normative per la conservazione e la gestione degli aspetti naturalistici. Il Piano naturalistico specifica le norme di tutela e salvaguardia dell'area protetta a seguito della individuazione e valutazione dei conflitti esistenti e potenziali tra gli usi del territorio e le esigenze di conservazione, definendo misure di protezione, prevenzione e riparazione dei danni causati dalla presenza antropica sul territorio.
Relativamente al Parco naturale La Mandria, a partire dal 2017 è stato redatto il Piano di gestione della ZSC IT1110079 La Mandria, utilizzando il contributo dell'Operazione 7.1.2 del PSR 2014-20, bando 2017.
Tuttavia, essendo la ZSC ricompresa all'interno della più ampia area protetta regionale "Parco naturale La Mandria" (L.R. 19/2009), si ritiene che le tematiche affrontate per la redazione del piano di gestione non debbano fermarsi ai confini della ZSC, bensì ampliarsi a tutto il parco, sia dal punto di vista dell'approfondimento delle conoscenze circa gli habitat e le specie di interesse potenzialmente presenti, sia nell'ottica di una gestione coerente di tutta l'area protetta, pur nella consapevolezza delle differenti normative da applicare all'interno del sito Natura 2000 rispetto all'esterno.
I Piano di gestione della ZSC, sebbene di recente redazione e non ancora approvato, si basa su una documentazione pregressa: la redazione del Piano Naturalistico del Parco La Mandria è quindi l'occasione non solo per integrare la gestione naturalistica della ZSC con l'area esterna, compatibilmente con le differenti normative vigenti, ma anche per aggiornare quei contenuti del piano di gestione della ZSC che necessitano di essere rivisti al fine di ricavare uno strumento operativo in grado di attuare gli obiettivi istituzionali del parco naturale nel suo complesso.
Costo complessivo € 80.220,81 di cui quota FEASR € 34.591,21 (43,120% del costo complessivo del progetto).