Le Ricerche

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Dalla città al parco: l’urbanizzazione filtra le comunità dei ragni

L’urbanizzazione modifica il paesaggio, le sue funzioni e le condizioni ambientali locali, influenzando profondamente la biodiversità. Studiare questi effetti è fondamentale, concentrandosi soprattutto sui gruppi tassonomici che svolgono servizi ecosistemici essenziali e che possono fornirci indicazioni importanti. I ragni, ottimi bioindicatori, sono ideali per le ricerche di ecologia urbana.
Abbiamo analizzato le comunità di ragni che vivono sulla vegetazione a Torino, confrontandole con quelle del parco naturale regionale La Mandria e abbiamo valutato come l’urbanizzazione influenza la loro diversità tassonomica e funzionale. Attraverso modelli statistici (GLMMs), abbiamo anche cercato di prevedere come si evolverà nel prossimo futuro la biodiversità della nostra città considerando diversi scenari di urbanizzazione (2040, 2050).

Nei parchi urbani, l’abbondanza e la ricchezza di specie sono inferiori rispetto al parco La Mandria e continuano a diminuire man mano che ci si addentra nella città. Il cambiamento nella composizione delle comunità dei ragni è dovuto principalmente alla perdita di specie e alla scomparsa di gruppi specializzati, come i ragni che predano impollinatori, suggerendo che la città agisca come un “filtro ambientale” favorendo alcune specie, quelle più generaliste, a discapito di quelle più specializzate e meno adattabili.

Studio presentato da Anna Piquet il 12 aprile 2025, in occasione della Giornata della Ricerca.