Sirfidi saproxilici come bioindicatori ed impollinatori
Relatore: Umberto Maritano
Nel contesto di ricerca scaturito dalla redazione del Piano Naturalistico del Parco La Mandria, particolare attenzione è stata posta per gli insetti impollinatori, in particolare per la famiglia dei Ditteri Sirfidi, riconosciuti dal mondo scientifico come eccellenti organismi bioindicatori della complessità e stato di conservazione degli Habitat analizzati. Alcune specie presentano larve saproxiliche ovvero legate alla presenza di alberi deperenti o microhabitat associati come colature o cavità. I monitoraggi, ancora in corso, sono avvenuti con ricerche a vista con retino, unite a tecniche specifiche come le trappole Malaise e ad emergenza. Tra le specie studiate nella stagione di campo 2023 alcune sono particolarmente rilevanti perché potenzialmente vulnerabili alla tipologia di gestione forestale intrapresa e di conseguenza rilevare la loro presenza e mapparla all’interno dell’area di studio ci fornisce degli utili elementi al fine di evidenziare quelle aree sorgente di biodiversità che richiedono una tutela rigorosa e quelle invece che possono essere soggette ad interventi di ripristino. Tra le specie di sirfidi presenti, ad esempio, Mallota fuciformis è una specie a fenologia precoce attiva solo a marzo e impollinatrice dei Prunus selvatici, Milesia crabroniformis invece è il più grande sirfide europeo, tipicamente autunnale con larve che si sviluppano in grandi tronchi a terra, Sphiximorpha subsessilis è un mimo convincente di vespa tipico di colature. Conoscere queste specie è un passo fondamentale per azioni di conservazione consapevoli e concrete.
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