Ittiofauna, astacofauna, anfibi e rettili
Redatto da: Bovero Stefano
I monitoraggi ittici puntali eseguiti ai fini del PdG hanno, in linea di massima, confermato la presenza di quasi tutte le specie censite nelle precedenti campagne di studio, ma hanno messo in luce evidenze di declino per Cottus globio, Salmo marmoratus e Esox cisalpinius. I miglioramenti ambientali del Lago Grande realizzati grazie al progetto PSR “HABITARE” ha permesso in ritorno in questo bacino di entità autoctone come Leucos aula e Scardinius hesperidicus.
Austropotamobius pallipes, che era presente con poche popolazioni nelle parte alta del reticolo idrografico del Torrente Ceronda, sembra essere scomparso all’interno dell’area protetta. I monitoraggi effettuati nell’area successivamente all’epidemia di afanonicosi della primavera del 2023 non hanno rilevato la presenza di individui.
Le popolazioni di anfibi sembrano essere ancora stabili e vitali nonostante l’epidemia di chitridiomicosi evidenziata del maggio del 2023. In particolare, recenti monitoraggi hanno rilevato nuove stazioni di Triturus carnifex, tra cui il lago delle Ninfee. La chiusura del ponte-canale che convogliava in questo bacino acque del lago Grande, ha di fatto eliminato la presenza di specie ittiche alloctone e reso possibile la colonizzazione e la riproduzione dei tritoni.
Per quanto riguarda i rettili sono in corso approfondimenti per valutare la fattibilità di reintroduzione di Emys orbicularis, nell’area dei laghi in cui sono stati effettuati specifici miglioramenti ambientali (progetto PSR “HABITARE” ).
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