Il piano naturalistico del Parco naturale La Mandria e il piano di gestione della ZSC IT1110079 La Mandria
Relatore: Laura Canalis (SEAcoop STP)
Nell’ambito dell’aggiornamento degli strumenti di pianificazione del Parco della Mandria è in corso di svolgimento la redazione del Piano Naturalistico del Parco, con valenza di Piano di Gestione della ZSC IT1110079. Il piano si compone di un quadro conoscitivo, che contiene le analisi territoriali, socio-economiche, geomorfologiche e soprattutto biologiche definendo esigenze ecologiche e problematiche di conservazione di habitat e specie, e di un quadro strategico, che individua gli obiettivi e le azioni da mettere in campo per tutelare e gestire le componenti naturali.
Sulla base degli studi e degli approfondimenti effettuati, che hanno aumentato le conoscenze sulla presenza e sullo stato di conservazione degli habitat e delle specie presenti, verranno definiti gli indirizzi gestionali dettagliati per il mantenimento in uno stato adeguato di conservazione dell’area protetta e definito e aggiornato l’impianto normativo, necessario a garantire la corretta gestione dell’area protetta con prescrizioni, indirizzi e direttive.
Le ricerche di campo condotte per ampliare il quadro conoscitivo hanno riguardato la vegetazione, con l’esecuzione di rilievi floristici e vegetazionali, la mappatura degli habitat presenti e alcuni rilievi faunistici mirati alla conferma di presenza di specie di interesse conservazionistico. Per la fauna sono stati indagati moscardino (attraverso posa di tubi-nido su transetti), anfibi e rettili, Ittiofauna e astracofauna, impollinatori (Lepidotteri, Apoidei, Sirfidi).
Particolare attenzione è stata posta alla presenza nel sito di specie alloctone animali e vegetali con caratteristiche di invasività, che costituiscono una minaccia rilevante in quanto è frequente l’instaurarsi di dinamiche di antagonismo rispetto alle specie autoctone.
I rilievi hanno poi previsto misurazioni finalizzate alla stima della necromassa (tronchi a terra, piante morte in piedi e ceppaie) degli ambienti forestali più significativi.
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