Le Ricerche

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Il bosco

La storia del bosco di Stupinigi è legata alla costruzione della Palazzina di Stupinigi, residenza reale dei Savoia. Fu proprio la casa reale che nel XVIII secolo commissionò il rimboschimento dell’area circostante, dando vita a un paesaggio forestale finalizzato ad eventi di caccia.
Oggi il soprassuolo forestale del Parco di Stupinigi è caratterizzato da boschi a fustaia disetanea in cui la fascia dominante è caratterizzata, a seconda della disponibilità idrica, da Farnie (Quercus robur), Pioppo bianco (Populus alba) o Quercia rossa (Quercus rubra). In altre aree è presente un bosco a governo misto in cui oltre alla componente a fustaia, è presente la componente a ceduo caratterizzato da ceppaie di robinia, carpini, olmi e castagni.
Nel Parco sono abbondanti i boschi misti costituiti da ontano nero (Alnus glutinosa), pioppo tremolo ed olmo campestre (Ulmus minor). Altri alberi che sarà facile incontrare sono rappresentati da ciliegio selvatico, farnie, robinia (Robinia pseudoacacia) e molti arbusti fra cui spiccano per abbondanza il nocciolo (Corylus avellana), il sambuco nero (Sambucus nigra), il sanguinello (Cornus sanguinea) ed i rovi (Robus sp.).
Uno studio dell’IPLA del 1981 ha identificato nel contesto del Parco di Stupinigi e nei suoi dintorni, 656 specie vegetali di cui 142 classificate come non autoctone introdotte dell’uomo come specie coltive, da reddito o ornamentali.